Vi ricordate cosa è successo lo scorso 15 aprile?
Facebook, Whatsapp e Instagram sono andati in down in più parti del mondo, trasformando una domenica di sole in una giornata di fuoco per chi lavora con i social. Gli account dei social network di Mark Zuckerberg sono stati inaccessibili per diverse ore.
Una sciocchezza, potrebbe pensare qualcuno. Addirittura una benedizione per gli haters dei social, poche ore regalate a una chiacchierata vis-à-vis, ad una passeggiata o ad un buon libro.
Si è trattato invece di un disservizio importante di tre ore, ma non il più lungo. Il 13 marzo scorso, infatti, le app di Zuckerberg avevano registrato problemi per 14 ore di fila. Una questione da non sottovalutare quando l’utilizzo dei social rappresenta il cuore della propria strategia di marketing.
Una riflessione nasce spontanea. Se è assodato che strumenti come Facebook e Instagram sono un’importante opportunità di crescita e dei mezzi ormai essenziali per far crescere la propria azienda, è chiaro anche come sia necessario rivalutare le tradizionali strategie di marketing.
Cosa succederebbe se un giorno qualcuno staccasse la spina a Facebook e Instagram?
I dati dei nostri clienti sono tutti lì e il rischio di perderli è concreto.
Con una strategia incentrata esclusivamente online, in particolare sui social, dipendiamo esclusivamente da questi strumenti. Se loro spariscono, sparisce anche la nostra azienda. Siamo sicuri di voler affidare a loro tutto il nostro lavoro e i nostri sacrifici?
È opportuno invece valutare e tenere in considerazione anche strategie di marketing offline che permettono di mantenere una relazione con i propri clienti anche quando avvengono questi disservizi. I social rimangono un elemento importantissimo, ma non devono avere l’esclusività per la nostra strategia.
Stabilire una relazione unicamente virtuale non è solo sconsigliato ma è anche potenzialmente dannoso. In un mondo attivo 24/24 h e sette giorni su sette non conoscere e non dialogare con i propri clienti per un periodo relativamente lungo può significare non rispondere alle loro esigenze per tempo, e quindi perderli.
Bisogna essere pronti ad esserci sempre, anche quando i nostri mezzi non sono più disponibili.
Occorre conoscere i bisogni dei nostri clienti, saper dove trovarli e dove parlargli in ogni momento in cui ne hanno necessità. Bisogna avere pronte delle vie alternative. E questo si può garantire solo tramite una presenza offline e con i tradizionali (ma non obsoleti) strumenti di marketing.